Buon martedì cari lettori!!

Detto ciò, per non divulgarmi ulteriormente sul "paranormale", oggi vi parlo di una recente lettura.
Sto parlando di un eccellente autore di fantascienza, nonché un vero e proprio sognatore. Perché dico ciò? Semplicemente perché Arthur Clarke, nei suoi romanzi, ha parlato di tecnologie che ora come ora sono in funzione. Molte cose, oggi, funzionano e sono state inventate grazie alla sua mente fantasiosa. Lui era un visionario, e come Dick, vedeva oltre la nostra mente, in un futuro lontano. Arthur, diciamo così, è uno di quelli che ha contribuito a costruire il nostro presente, e con i suoi libri, tuttora, contribuisce nello sviluppo di nuove tecnologie.
Incontro con rama
Incontro con Rama è un romanzo davvero curioso. Il racconto in sé ti fa rimanere incollato fino all'ultima pagina, ma la scrittura di Clarke - per i miei gusti - rimane sempre un po' "tecnica". E in questo caso, di tecnico, c'è davvero molto.
Rama comunque ha vinto un sacco di premi, tra cui il Nebula, l'Hugo, lo Jupiter e Campbel Memorial (Wikipedia).
Incontro con Rama parla della straordinaria esperienza del comandante Northon e della sua flotta all'interno di Rama: un asteroide di forma cilindrica contenente una città aliena. Il mondo che fa da sfondo e un sistema solare totalmente abitato da umani, mentre nella società di Clarke, un uomo può sposarsi con più donne. (Piccoli particolari che mi hanno colpito).
Ma un fatto davvero curioso - e che io ho notato leggendo - è che Clarke, in questo romanzo, inserisce il numero tre in più occasioni. Il tre, come si sa, è un numero perfetto e ha parecchi significati nascosti. Che Clarke volesse dirci qualcosa?
La mia impressione, comunque, è stata decisamente positiva e, da buon lettore, continuerò inesorabilmente a collezionare suoi romanzi. Oltre a quelli di Dick, s'intende.
Buona lettura!!
--- La Divina Invasione ---